Dettagli dell'evento
È possibile stare dalla parte delle vittime e dei loro familiari e non dimenticare la sofferenza di chi sta in carcere? Libera è convinta di sì. È la strada indicata dalla Costituzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato” (art. 27 Costituzione). Ne sono convinti anche tanti familiari di vittime di mafia che hanno affrontato la sofferenza per i familiari uccisi, incontrando in carcere giovani che hanno commesso reati di mafia. Perché dalla sofferenza possa rinascere vita.
Venerdì 28 novembre 2025, ore 20:30:
“Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato”, art. 27 Costituzione
Laboratori su:
- giustizia riparativa e mediazione penale
- possibili azioni sul territorio da parte di comuni, associazioni, singoli
